Wonderful Temptations (1997)

Foto degli spettacoli, backstage, prove

La storia

Le origini

All'inizio era il 1977 d.C.
Uno zio di nome Mario, per far recitare i suoi quattro nipotini, adatta e mette in scena nel salone di casa "Il fantasma di Canterville".

Articolo tratto da Il Giorno del 27 Settembre 1990 Tredici anni dopo, Letizia, una delle nipoti, in ricordo dei bei tempi, costringe Mario a scrivere una commedia per far recitare i numerosi parenti.
Viene così alla luce "L'ultima occasione".
La commedia viene rappresentata nel 1990 in una saletta presa in affitto e, dopo varie repliche, approda all'auditorium Fagnana di Buccinasco.

Questo evento viene "adocchiato" da Don Emilio, il coadiutore della Parrocchia Maria Madre della Chiesa di Buccinasco, il quale si precipita da Mario e lo costringe a "lavorare" per i ragazzi della comune parrocchia.

«Ma quanti sono?» - chiede Mario.
«Circa quaranta»
«E dovrei scrivere una commedia per così pochi personaggi?»
«Sì, e hai anche poco tempo: Natale è vicino!»

Nascono così un po' dalla mente di Mario e un po' da spunti rubati qua e la:

  • Natale coi fiocchi.Dicembre 1990
    Natale è un'altra cosa.Dicembre 1991
    Noi poveri peccatori.Febbraio 1992
    Dov'è la pace?Febbraio 1992
    Gli amici di stellina.Aprile 1992
    Siamo uomini o... manichini?Marzo 1993
    Grazie mille.Febbraio 1994
    Il muretto.Febbraio 1995
    Wonderful temptations.Marzo 1996
    EbbrechedebbreAprile 1997
    Adeguati genitori cercasiFebbraio 1998

In quegli anni furono allestite anche delle drammatizzazioni per le Messe dei ragazzi da rappresentare al posto delle letture e del Vangelo. Questo fatto era una novità assoluta e una "rottura" con i canoni tradizionali, anche perché il contenuto delle drammatizzazioni in oggetto non sempre ripercorreva fedelmente la lettura del giorno, ma ne prendeva solamente spunto per divagare e stimolare i ragazzi presenti.

Nel 1996 don Emilio viene spostato in un'altra parrocchia. C'è un po' di rivoluzione. La compagnia dei ragazzi, dopo un paio di anni, si scioglie.

La Compagnia degli "adulti"

Nasce così l'idea di trasferire tutta questa esperienza decennale, tutta questa voglia di scrivere e di "far teatro" ad una compagnia di persone adulte: "Gli Adulti", appunto, per non confonderla con la vecchia compagnia dei ragazzi, che per dieci anni era stata l'unica realtà esistente.

Nel giorno dell'inaugurazione del nuovo oratorio della parrocchia (Settembre 1996), Mario lancia un bando di chiamata rivolto a tutti coloro che desiderino calcare almeno per una volta nella loro vita le tavole del palcoscenico.

Ma il numero di persone che rispondono all'invito è tale da spiazzare completamente il nostro regista, il quale è costretto a diventare nuovamente autore di commedie che soddisfino l'esigenza di far lavorare un così alto numero di attori.

Il lunedì (ore 20.45) è da sempre giorno di prove, dove, tra una battuta, una barzelletta e uno scambio di opinioni, non si riesce mai a completare il lavoro programmato dal nostro regista. E allora ci domandiamo: "ma il nostro è un regista ideale?".

Durante tutti questi anni, contro ogni aspettativa, solo pochissimi attori si perdono per strada, mentre molti se ne aggiungono attratti dallo straordinario clima di amicizia e solidarietà che si è instaurato nel nostro gruppo, che da sempre ha operato nel rigoroso rispetto delle proprie finalità.

Nasce nel 2001 la necessità di costituire un'associazione per poter essere in regola con le leggi esistenti e poter affrontare simpatiche tournée in altri teatri.

Nel 2002 la Compagnia organizza a Buccinasco, con la collaborazione della parrocchia Maria Madre della Chiesa, la "Prima rassegna del teatro amatoriale" sul territorio.

L'anno dopo, il 2003, in collaborazione con l'Assessorato della Cultura, GLI ADULTI promuovono e fanno nascere nel comune di Buccinasco una programmazione stabile di serate teatrali.

Ma ora nessun attore e tecnico è più pienamente soddisfatto di allestire un semplice spettacolino per amici e parenti e così a poco a poco nasce in tutti l'esigenza di raggiungere valori recitativi sempre più elevati.

Si dà avvio allora al "Laboratorio teatrale amatoriale" con lo scopo di indagare la base metodologica della recitazione, cercando di individuare nella dialettica tra tecnica e passione, una terza via per l'arte di recitare.

Nasce SPAZIO-IN

Con un colpo di inaspettata fortuna nel 2004 è messo a disposizione della Compagnia, da parte di alcuni soci, un nuovo spazio, chiamato SPAZIO-IN, dove GLI ADULTI stabiliscono la propria sede.

Qui c'è la possibilità di collocare il materiale d'uso, il quale, si sa, nell'attività teatrale cresce giorno dopo giorno, come un magma che avanza, occupando ogni più piccolo spazio! E soprattutto c'è finalmente un luogo che sia sempre disponibile per le prove di teatro!

Ma come pagare le spese?

Valutato che l'attività teatrale non basta neppure a mantenere sé stessa (figuriamoci le spese di gestione di un ampio locale!) si pensa di organizzare corsi, laboratori, eventi, iniziative di vario tipo, in collaborazione e col patrocinio del Comune di Buccinasco.

E la cosa funziona!

Ora lo spazio per l'attrezzatura c'è; ci sono comodi locali per le prove; c'è tanta voglia di fare, di recitare, ma soprattutto di migliorare... Signori, c'è dunque tutto l'occorrente per iniziare a cimentarsi con commedie più impegnative, in alcuni casi "difficili", e proprio per questo rimaste nel "cassetto" per anni.

L'arte di recitare

Si inizia a pensare di essere all'altezza di allestire un Goldoni, facendo della "Trilogia della villeggiatura" un unico spettacolo, divertente, ironico, dissacrante: www.goldonivacanze.it

L'anno dopo, 2005 è la volta di Rumori fuori scena, la commedia brillante più ostica dal punto di vista tecnico, artistico e scenografico, la cui messa in scena è oggetto di molta curiosità sia da parte del pubblico sia di altre Compagnie amatoriali.

E questi sono anche gli anni (tra il 2006 e il 2011) in cui Mario (ormai diventato: drammaturgo, regista, attore, facchino, balia, uomo di fatica, fine psicologo, addetto alle pulizie...) scopre il meraviglioso "mondo" di Aldo De Benedetti, e a lui realizza un vero tributo.
Dalle più note alle meno note, tutte le commedie di De Benedetti sono oggetto di studio e approfondimento.
Sette (al 2007) sono gli spettacoli tratti dalle drammaturgie dell'autore, tutte sapientemente adattate in modo da renderle godibili e attuali: Non ti conosco più, Trenta secondi d'amore, Gli ultimi cinque minuti, Appuntamento d'amore, Da giovedì a giovedì, Due dozzine di rose scarlatte, Muori amore mio.

La sottile ironia di Aldo De Benedetti nell'osservare la società borghese e lo stile disimpegnato con cui Mario affronta le tematiche del quotidiano hanno reso possibile un brillante percorso artistico attraverso opere che non smettono di stupire e di emozionare.

E proprio con una di queste commedie Gli ultimi cinque minuti la Compagnia ottiene molte soddisfazioni: premi, inviti in altri teatri, allestimenti in luoghi inusuali, come quello in una bellissima cripta circolare a Triuggio.

Il 2008 è anche l'anno in cui con molto timore ci si accosta alla drammaturgia di Pirandello. Nasce Ma non è una cosa seria!, forse l'unica commedia non-tragedia dell'autore. Uno spettacolo bellissimo, emozionante, costata molta fatica da parte di tutti, ma che purtroppo a causa di diverse vicissitudini (tra cui la nascita di due bebè!) non è stato possibile replicarlo più di due (!) volte, e con molto, molto rammarico si è stati costretti ad abbandonare.

(Tuttavia oggi, 21 aprile 2011, un urlo nasce spontaneo: «Non è detto!»)

Ultime fatiche

«E il musical?» chiedono tutti gli attori (incoscienti!) al Direttore Artistico.

«Non pensateci neppure!» risponde il sopra citato. «Pur tuttavia...» continua, già meditando nuovi allestimenti, «si potrebbe pensare... Perché no?... Magari... La commedia musicale!»

E allora si prova a far muovere questi attori non abituati a muoversi, si prova a far canticchiare questi attori non abituati a canticchiare, si prova, si prova... e nascono tra il 2009 e il 2010 Sì, così, così! e Solo te, mia dolce gattina.

Per GLI ADULTI un nuovo tipo di spettacolo, che ha successo, intrattiene, diverte, e costringe la Compagnia a molteplici tournée in tutta la Lombardia.

«Non il Musical» afferma il regista e l'autore di queste nuove performance «dove la recitazione è spesso messa in secondo piano, ma un genere di spettacolo che mantiene sullo stesso livello canto, movimento e recitazione.»

E siamo agli albori del 2011 con l'ultima fatica Due dozzine di rose scarlatte, il capolavoro di Aldo De Benedetti in un moderno e originale adattamento registico che lascia sbalorditi pubblico e conoscitori. Un adattamento particolare, che forse riesce "gustare" pienamente solo chi conosce il testo originale.
E ecco, dopo un primo "giro" di repliche, un primo riconoscimento ufficiale:

1° Premio come miglior spettacolo

Premio miglior attrice a Chiara Pozzoli in "Rosina"

al: 5° Concorso Teatrale Regionale "La rosa d'oro" 2012

E la speranza è che per tutti i componenti della Compagnia (ma forse è meglio dire: "amici") sia sempre un piacere il trovarsi, provare, divertirsi; perché il successo (ma sì, dai, diciamo pure meritato) nasce proprio dal fatto che mentre essi sono in scena, al pubblico arriva oltre al giusto affiatamento, anche e soprattutto il divertimento personale di ognuno di essi.

«Là, sul quel palco, si dovrà sempre esibire Gruppo che, prima di ogni altra cosa, dia valore all'amicizia e alla solidarietà!»

"La scommessa"

Nel 2012 due nuove fatiche: Il piacere di dirsi addio - tre bellissime storie riunite in un unico spettacolo - e Se la colpa è delle donne... (2° allestimento) una ripresa, completamente rinnovata, che fa divertire il pubblico mentre sale spontaneo il tifo e l'appoggio incondizionato per le due simpatiche eroine.

Ma l'evento clou del 2012 è la nuova commedia di Mario Pozzoli, La scommessa.
Questo testo si muove in un ambito inusuale per GLI ADULTI, quello del sacro.
La scommessa è un testo diverso, importante, emozionante.
Il copione scandaglia, esamina, analizza l'"uomo Gesù", (e non solo!), ma con un'ottica molto, molto particolare, inserendosi a pieno titolo in quella sezione del teatro, che gravita intorno alle tematiche del sacro, e che in questi ultimi tempi sempre più spesso viene visitata da artisti e compagnie di livello professionistico.

Al suo apparire, La scommessa subito ottiene un primo riconoscimento: la stampa sulla rivista "Teatro".
È un copione inusuale, che senza dubbio incuriosisce, affascina, ma che soprattutto fa discutere, sia nel bene che nel male, situazione che già l'autore nella sua prefazione aveva previsto:

[... Se scandalizzerò qualcuno, non me ne voglia. Il "mio" Gesù è sicuramente parziale e sempre confutabile: è solo il mio punto di vista ... uno dei tanti aspetti dell'"uomo Gesù" che ho voluto prendere in considerazione, con l'intenzione di costruire uno spettacolo non banale. Se ci sarò riuscito, bene.
E se poi farà discutere, tanto meglio. Si ricorderanno di me!]

Chiara e SPAZIO-IN

Il 12 aprile 2014 la Compagnia GLI ADULTI va in scena all'Auditorium Fagnana di Buccinasco con un nuova commedia Auguri Jack.

Ma... ma, ma...

Ma sulla locandina come autore e come regista non compare il nome del solito Mario Pozzoli. L'autrice questa volta è Chiara Pozzoli che si è cimentata, per la prima volta, nella scrittura di un testo e l'ha diretto, con tanta fatica. Tanta fatica perché gli attori sono tanti (13) e risulta difficoltoso per le prove (2013) far combaciare gli impegni di tutti.
Inoltre durante le repliche che seguirono vengono sostituiti quattro(!) attori e quindi: prove su prove a non finire...
Ma lo spettacolo è veramente bello ed elettrizzante, adatto a tutti, anche ai bambini, che si divertono un mondo, soprattutto nell'assistere alle pazzie del nonno Umberto, il quale, per tutta la commedia, è alla ricerca di suo figlio Giacomo, e ripete più volte e nei momenti più imprevisti, come un classico spassoso tormentone, «Dov'è Giacomo!»

Ma il 2014 è anche l'anno di un grosso cambiamento: i locali di SPAZIO-IN vengono venduti, e ora alla Compagnia manca la sede ormai storica (10 anni), sede che tutta Buccinasco conosce.
Cosa fare? Dove collocare il materiale d'uso dell'attività teatrale, che ormai occupa ogni più piccolo spazio? Dove fare le prove?
Affittare un posto. Ma che prezzi! La ricerca è lunga e laboriosa. le idee sono molte, ma...
Poi un socio propone di affittare alla Compagnia un piccolo capannone che gli si è liberato.
Già, ma i soldi?
Si fanno quattro conti e si capisce subito che con gli introiti degli spettacoli che GLI ADULTI portano in giro per tutta la Lombardia (e oltre!) non si arriva di certo a pagare l'affitto, la luce, il riscaldamento, il telefono, le assicurazioni, gli allestimenti delle nuove commedie, le spese di vario tipo (banca, commercialista, segreteria, manutenzioni varie), e quindi sarà necessario che tutti gli aderenti al Gruppo si autotassino.
Dopo vari conteggi, risulta che ogni attore e tecnico dovrà versare un contributo - almeno per il primo anno - di 250 euro. Una cifra notevole per persone abituate a fare Teatro senza mai spendere niente, prima perché in Parrocchia, poi perché SPAZIO-IN si manteneva da solo.
Ci si riunisce (con poche speranze) si espongono i fatti e, colpo di scena!, tutti aderiscono.
Allora si parte con la nuova avventura nei locali di via Teramo, 18 a Milano, lasciando comunque la sede legale sempre a Buccinasco.

"Sulle ali del dialetto" e le nuove commedie

Stagione 2015/2016: l'idea! Proporre e "insistere" con il Comune per organizzare una stagione dialettale parallela alla classica Stagione Teatrale.

Parte allora la proposta ufficiale:

«Oggetto: Proposta di un "Mini rassegna dialettale" Sulle ali del dialetto
Stagione Teatrale 2015/2016
Riscontrato l'ottima accoglienza da parte del pubblico verso gli spettacoli in lingua dialettale, che per primi abbiamo proposto nella Stagione 2013/2014
considerata l'opportunità da parte della nostra Associazione di poter proporre messe in scena in lingua dialettale, con spettacoli di qualità,
proponiamo una "Mini rassegna teatrale" che abbia come titolo:

SULLE ALI DEL DIALETTO (il dialetto alla portata di tutti)

posizionando gli spettacoli nella giornata di domenica, al pomeriggio.
Questo perché favorirebbe l'affluenza di un pubblico più avanti con l'età, ma senza dubbio molto interessato all'iniziativa. La rassegna sarà progettata, programmata e pianificata dalla nostra Associazione e avrebbe il vantaggio di rivitalizzare e tener viva l'attenzione della cittadinanza sul versante della cultura teatrale, che la classica Stagione Teatrale da diversi anni propone.
Tuttavia i frenetici “tempi” attuali impongono di non “fermarsi” mai. Insegnano a proporre sempre qualcosa di nuovo per stuzzicare l'attenzione, e ammoniscono di mai adagiarsi sui successi ottenuti, azione che può far perdere un pubblico distratto da mille altre iniziative.
Infine il sapore della novità è sempre molto gradito al pubblico, che, incuriosito, partecipa numeroso.»

E numeroso parteciperà, spesso superando l'affluenza della classica Stagione Teatrale.

Un vero successo!

Intanto Il re dei giochi spopola, dopo il suo debutto nel marzo del 2015, soprattutto per merito della lusinghiera recensione di Roberto Zago, che raggiunge un gran numero di Compagnie Amatoriali e di teatri, i quali, incuriositi, ci invitano a rappresentarla.

E così questa e le altre commedie in repertorio portano a 30 il numero delle repliche durante la Stagione 2015/2016, record assoluto nella storia de' GLI ADULTI

Ma non solo. GLI ADULTI per la Stagione 2015/2016 stanno preparando non una, ma ben TRE commedie!

Le pillole d'Ercole, in dialetto, perché molti sono i teatri che il dialetto richiedono.
Ripassi domani, nuovo testo di Chiara.
Una farsa per Colette, commedia di Mario, che come al solito rifugge dalle storie banali e scontate.

Finita la stagione 2015/2016 GLI ADULTI decidono per la futura 2016/2017 di diradare un po' gli impegni. Così spesso ai teatri che ci invitano, si risponde NO e si mette in preparazione una sola commedia per la primavera del 2017.

Ma attenzione, sarà una novità assoluta! Per la prima volta, e dopo molti ripensamenti, la Compagnia si accosta a una commedia gialla (il regista ha sempre affermato che in teatro il giallo non rende!). Ma Giallo canarino è un giallo insolito, con numerosi colpi di scena e qualche spunto allegro, fino all'imprevedibile e inaspettato finale.

Auguri Giallo canarino!

29 agosto 2016